Danza.
"Balli con me?"
"No, ballo per te."
La mano appoggiata, leggera, sulla sua schiena nuda. Lo sguardo di lui che indugia sul collo poi sale e si ferma, incagliandosi, nei suoi occhi. Fermo, deciso, come la mano stretta sull’altro fianco imbrigliato in un vestito rosso, attillato. La musica parte, lenta, e con lei esplode la sensualità di una danza latina. Guizzi di muscoli sulla schiena che va imperlandosi di leggero sudore. Un colpo d’anca a destra, deciso, e il vestito che segue il movimento, abbracciandole le gambe, dove morirebbe se non fosse sbalzato via da ulteriore, contrario, movimento. Poi le note possiedono corpi, abbandonano menti, amalgamano sensi e sensazioni. Null’altro, solo due persone che danzano, a far l’amore, fra loro e con la musica, nell’erotico tango di una notte di primavera.